L'entusiasmo è una delle espressioni più significative e visibili della volontà, nonché lo stato d’animo antitetico a quello generato dalle depressioni e dalle fobie. L'entusiasmo di cui parlo non consiste in uno stato euforico, frutto di acritica aderenza al mutevole mondo delle apparenze, ma si basa su strutture di realtà e dunque, con il mutare delle circostanze esteriori, non è destinato a trasformarsi nel suo opposto: la sfiducia, paralisi energetica, confusione mentale e depressione. L'alternanza di depressione ed eccitazione-agitazione sono segni di una personalità sofferente e problematica, mentre la gioia e la fiducia stabili, persistenti, durature, che si nutrono di una visione di noi stessi e della realtà che sa penetrare l'essenza della nostra natura e che si accompagnano alle virtù della determinazione e della pazienza perché la persona vede con fede e lungimiranza, sono il sintomo e il segno di una coscienza illuminata, che progredisce in un ascendente percorso di autorealizzazione. Il problema che si pone consiste dunque nel passare da un paralizzante stato di scoraggiamento da paura (potenzialmente distruttivo) ad un fiducioso stato d’entusiasmo (potenzialmente costruttivo). Secondo la Tradizione, tale trasformazione si ottiene ricercando la compagnia e la guida di persone genuinamente devote a Dio, illuminate e dedite alla pratica dell’amore divino (Bg IV, 38 e XI, 13-20), benevole verso tutte le creature e il Creato. La devozione a Dio (bhakti) agisce sulla stabilità psichica con un effetto benefico infinitamente più grande di quello apportato dalle varie forme di psicoterapia e da tutti gli psicofarmaci. La bhakti permette di ridirigere verso la Divinità tutte le emozioni, e queste confluiscono in un'unica corrente, si intensificano, si affinano, si dirigono verso idealità sempre più alte e appaganti. Il bhakta (colui che è impegnato nella pratica della bhakti) sviluppa allora progressivamente stabilità mentale, serenità, l’intima ineffabile soddisfazione di tutti i desideri e gioia profonda, esprimendo tale stato d’animo attraverso un linguaggio e un comportamento pieni di tenerezza e compassione, anche nella quotidianità.
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