Mercoledì 1 Marzo 2005, presso il Tempio “Chandrodaya Mandir” situato a Nadìa, nel Bengala occidentale, si è svolto un importante evento che ha visto, tra gli altri, il Centro Studi Bhaktivedanta protagonista all’interno di una premiazione avvenuta nel grande “ Pandal ” allestito in occasione del Festival annuale di “Shri Gaura Purnima”. Il grande Teatro-tenda, che vanta una capienza di 600 posti a sedere, un palco spazioso perfettamente attrezzato e un impianto audiovisivo di ottima qualità, era destinato alle diverse celebrazioni del Festival e offriva accoglienza a devoti provenienti da tutte le parti del mondo.
La cerimonia di consegna dell’attestato a S.G. Matsyavatara Prabhu da parte di S.S. Jayapataka Maharaja.
La serata si è aperta con l’introduzione di Sua Santità Jayapataka Maharaja, responsabile mondiale del progetto congregazionale della ISKCON, nonché membro del Corpo Governativo della stessa. Sua Santità ha presentato una videoproiezione su grande schermo la quale, mediante fotografie, filmati, grafici e animazioni, mostrava i più importanti risultati ottenuti attraverso i numerosi programmi orientati alla diffusione della Cultura Vedico-Vaishnava su scala mondiale. La video-proiezione, che riassumeva i conseguimenti ottenuti a livello mondiale nell’anno 2005, dava un posto di rilievo alle attività del CSB, già riconosciuto come uno dei principali progetti in Italia, sottolineandone l’eccellente organizzazione e lo spiccato potenziale di penetrazione culturale nella società.
Terminata la proiezione Jayapataka Maharaja, al fine di soddisfare le numerose richieste di informazioni riguardo il Dipartimento Accademico delle Scienze Tradizionali dell’India che, fin dal suo nascere ha stimolato l’interesse di centinaia di persone, ha invitato Shriman Matsya Avatara Prabhu, fondatore e presidente dello stesso, a presentare personalmente il suo progetto per definirne motivazioni ed obiettivi. Le immagini del video dimostrativo scorrevano sul grande schermo durante l’esposizione di Matsyavatara Prabhu, provocando un effetto audio-visivo di grande impatto sul pubblico. Venivano mostrate scene reali di vita relative all’Accademia, alle conferenze pubbliche e ai seminari residenziali, ed ogni attività svolta nell’ambito del Centro Studi si alternava con ritmo perfetto.
L’esposizione di Shriman Matsyavatara Prabhu, eseguita con grande maestria e genuina umiltà, verteva anzitutto sull’intento del Centro Studi nell’operare una delicata operazione di transfert culturale nella società occidentale, per permettere a milioni di persone di diversa estrazione sociale, nonché professionale ed accademica, di poter accedere in modo semplice e scevro da pregiudizi di carattere etnico, culturale o religioso, all’antica scienza tradizionale dei Veda, la quale, nella sua profondità e completezza sotto ogni punto di vista, può permettere l’elevazione dell’individuo a più alti e luminosi piani di comprensione riguardo la “vita” e il suo obiettivo finale, offrendo pertanto benefici sia sul piano individuale, sia su quello collettivo, e promuovendo così illimitate possibilità di crescita e progresso sostenibili, per l’intera società umana.
L’interfaccia culturale del Dipartimento Accademico stimola genuinamente l’interesse di svariate persone inizialmente poco propense ad aspetti fideistici, permettendo loro un approccio graduale e ad ampio respiro che consente, sotto una buona guida, un equilibrato risveglio delle qualità latenti individuali. I corsisti iscritti all’Accademia, come spiegava Matsyavatara Prabhu, mediante un percorso di studi personalizzato, vengono guidati e preparati fino ad essere gradualmente introdotti ai “Seminari residenziali”, dove possono sperimentare un vero e proprio sat-sanga vaishnava, nel contesto di un Tempio, con le Divinità, il canto dei Mantra, le lezioni di Shrimad Bhagavatam e di Bhagavad-gita. Questo “training” e questa educazione rivolti alle varie componenti della personalità, contribuiscono ad elevare sostanzialmente la qualità della vita dei corsisti in maniera duratura, promuovendo un vero e proprio “progresso coscienziale”, che in numerosi casi porta naturalmente a seguire le regole della vaidhi bhakti, a recitare regolarmente i Nomi Divini sul Japa-mala e anche a ricevere la sacra diksha.
Matsyavatara Prabhu, dopo aver sottolineato che il proprio primario intento è quello di creare vaishnava qualificati, ha spiegato che tutti gli iscritti all’Accademia posseggono i libri di Srila Prabhupada e molti di loro si rendono spontaneamente disponibili nell’offrire vari servizi nei Templi ISKCON. Al termine dell’esposizione, Jayapataka Maharaja, di fronte alle centinaia di persone presenti, ha consegnato a Matsyavatara Prabhu un attestato, quale riconoscimento ufficiale del “Miglior progetto mondiale per la diffusione del sapere vedico-vaishnava” complimentandosi ripetutamente per il successo e i risultati conseguiti. Ciò avveniva in maniera tutt’ altro che formale, molto sentita e densa di sincero apprezzamento, il quale è sfociato in un caloroso abbraccio tra i due sul palco, che ha pubblicamente suggellato la loro reciproca stima e amicizia. Numerosi sono stati i riscontri favorevoli che hanno seguito questa serata; complimenti, riconoscimenti e richieste di informazioni e approfondimento sono giunte da altrettanto numerosi devoti, che hanno assistito con grande attenzione e genuino apprezzamento a questo evento, il quale può essere per molti motivi definito “storico”.
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