08 febbraio 2009

'Ricordare Krishna all'istante della morte' di Sua Divina Grazia A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada.


Qualunque sia la posizione che occupiamo, il successo della vita dipende dalla nostra capacità di ricordare il Signore Supremo all'istante della morte.

etavan sankhya-yogabhyam
sva-dharma-parinisthaya
janma-labhah parah pumsam
ante narayana-smritih

'La più alta perfezione per l'uomo ottenuta con la completa conoscenza della materia e dello spirito o con l'esercizio dei poteri soprannaturali o col compimento perfetto dei propri doveri, consiste nel ricordare il Signore Supremo alla fine della vita'.
[Srimad-Bhagavatam 2.1.6]

Ante narayana smritih. Se all'istante della morte vi ricorderete di Narayana — Narayana o Krishna sono la stessa cosa — la vostra vita sarà coronata dal successo qualunque sia la vostra posizione. I più grandi ed importanti spiritualisti o yogi affermano: 'Tutto conduce al Signore Supremo'. Questo è qui descritto: sankhya-yoga, karma-yoga, jnana-yoga o dhyana-yoga. Questi yogi dicono: 'Qualunque sia il percorso che facciamo, alla fine arriviamo sempre allo stesso risultato'. Questo è molto bello, ammesso che in realtà si arrivi allo stesso risultato. Altrimenti è deviante. Viene affermato: 'Qualunque percorso si faccia, si arriva allo stesso risultato'. Noi lo accettiamo con questo significato: ante narayana smritih. Anche se avete agito nel migliore dei modi, ma, al momento della morte, vi dimenticate di Narayana, allora tutto è inutile, assolutamente inutile. Perché questo è il punto importante — la vostra posizione mentale al momento della morte. Se, a quel momento, la vostra mente è concentrata su Narayana, la vostra vita sarà coronata dal successo. Sarete trasportati nel mondo spirituale dove godrete della compagnia di Narayana. Raggiungerete la perfezione più completa. Se invece, al momento della morte, pensate al vostro cane, diventerete cani. Tutto qua. Tutto il vostro sankhya-yoga, la vostra filosofia e le vostre pratiche yoga — saranno state inutili. Diventerete cani. Al momento della morte ci si deve ricordare di Narayana. Allora perché non esercitarsi direttamente a ricordare Narayana? Quello che facciamo noi costituisce il metodo che si deve seguire per ottenere questo scopo. C'è la divinità; c'è la forma di Narayana o Krishna. Se sarete costantemente impegnati nel servire Sri Krishna, in ogni momento sentirete la Sua presenza nel vostro cuore. E se in un modo o nell'altro sarete costanti in questo impegno, allora la vostra vita sarà piena di successo. Altrimenti chiacchiere e chiacchiere, procedendo a caso e a testa bassa — potete farlo, ma perderete del tempo. Questo vi garantisce che al momento della morte vi ricorderete di Krishna o di Narayana? Ricordarsi di Krishna è necessario — ante narayana smritih — come qui affermato da Sukadeva Gosvami, l'autorità. C'è un proverbio bengalese. Bhajana, kara sadhana kara murte janle haya: 'Potete essere dei trascendentalisti molto elevati, impegnati a fare cose molto belle. Tutto bene. Ma sapete come affrontare la morte? Questo è il punto. Se morite in coscienza di Dio, in Coscienza di Krishna, la vostra vita sarà coronata dal successo'.

Non siamo Dio.

(Legge dalla sua spiegazione:) 'Narayana è il Signore Assoluto che è aldilà della creazione materiale'. Narayana non è una persona come noi. I Mayavadi dicono: 'Narayana è una persona come noi. Allora posso ricordarmi di chiunque. Posso ricordare mia moglie; posso ricordare mio marito o mio figlio. Intanto arriviamo allo stesso risultato'. No, no, no. Questo non è possibile. Per questo viene specificatamente detto, ante narayana smritih. Non qualche tuo amico o qualche essere celeste o... No. Narayana smritih: 'Ricordati di Narayana'.
[Leggendo:] 'Tutto ciò che è creato, mantenuto e alla fine annientato è compreso nell'ambito del mahat-tattva (l'origine della materia)'. Altrove viene detto:

dharmah svanusthitah pumsam
visvaksena-kathasu yat
notpadayed yadi ratim
srama eva hi kevalam

'Le occupazioni che ogni uomo svolge secondo la propria posizione sono sforzi inutili se non suscitano attrazione per il messaggio del Signore Supremo'. (Srimad Bhagavatam 1.2.8).
Qui troviamo anche: etavan sankhya-yogabhyam. Grandi, elevati sannyasi discutono sul sankhya-yoga e sulla metafisica oppure analizzano ciò che è spirituale e ciò che è materiale. Neti neti: "Non è questo che si deve fare." Questo viene chiamato sankhya-yoga, ma il sankhya-yoga originale è il bhakti-yoga. La filosofia del metodo del sankhya-yoga fu esposta da Kapiladeva, il figlio di Devahuti. Questo è puro bhakti-yoga. Successivamente un ateo prese il nome di Kapila ed espose il sankhya-yoga. La sua è un'analisi materialistica. Il sistema filosofico del sankhya-yoga è molto apprezzato in Europa e nei paesi occidentali, perché è un sistema di analisi metafisica dell'intera manifestazione cosmica. Ci sono ventiquattro tattva. I primi cinque tattva sono gli elementi materiali: la terra, l'acqua, l'aria, il fuoco e l'etere. Seguono dieci sensi: cinque sensi per la conoscenza e cinque sensi per il piacere. Ancora cinque principi di piacere: il suono, la forma, il tatto, il gusto e l'odorato. Poi la mente, l'intelligenza, l'ego ed infine l'anima. Ci sono così ventiquattro elementi. Gli yogi sankhya analizzano a fondo questo argomento. Pensano che non ci sia nient'altro aldilà di questi ventiquattro elementi. C'è dell'altro. C'è Colui che mette insieme ed annulla questi ventiquattro elementi — il Signore Supremo, pradhana, Visnu. Ci si può attenere ai principi filosofici del Kapila ateo o a quelli dell'originale Kapiladeva, si può scegliere. Ma dopo l'analisi se non riuscite a trovare Narayana, il creatore di quest'atmosfera materiale e degli elementi materiali, allora è solo fatica sprecata. I chimici e i fisici analizzano gli elementi materiali all'interno di un laboratorio, ma ciò non significa che saranno liberati alla fine della vita. No. Voi siete anime spirituali. Voi siete imprigionati in questi ventiquattro elementi. Pertanto il vostro dovere è quello di uscire da questa condizione. Questo è ciò che viene richiesto. Supponi di essere un uomo ammalato e di analizzare la malattia. Questa viene chiamata patologia. Il dottore esamina il tuo sangue e scopre: "Questa è un'infezione, questa è un'altra infezione, questo è questo e questo è quello." Tutto ciò va bene. Ma la semplice comprensione dell'analisi del sangue, l'individuazione della patologia, non significa che uno sia curato. La cura è un'altra cosa. Allo stesso modo, questi filosofi sankhya-yoga possono fare un'analisi molto accurata. Possono anche contare gli atomi che compongono tutta l'intera atmosfera materiale, ma ciò non significa che abbiano capito la forza originale che ha creato tutte queste cose. Qui viene detto: etavan sankhya-yogabhyam. Puoi diventare un grandissimo scienziato, un grandissimo fisico o un grandissimo chimico. Va bene. Ma devi sapere come fare a ricordare Narayana al momento della morte.

L'erudito e il barcaiolo.
In Ritorno a Krishna è stata narrata una storia molto interessante: Il saggio erudito e il barcaiolo. In Bengala ci sono molti fiumi per cui le persone in genere per viaggiare si servono della barca. Così un saggio erudito di Calcutta stava andando a casa, al suo villaggio, in barca ed era molto felice. Chiese al barcaiolo: 'Mio caro barcaiolo, conosci l'astronomia? Sai come si muovono queste stelle?'. 'No, signore, non lo so'. 'Oh, hai sprecato un quarto della tua vita. Non hai imparato niente'. Poi, dopo un po': 'Conosci la geologia? Conosci le proprietà della terra e dell'acqua?' 'No, signore, sono un pover'uomo. Cosa volete che sappia?'. 'Oh, hai sprecato il cinquanta per cento della tua vita'. Ad un tratto, improvvisamente si formò una nuvola nera nel cielo e si scatenò una tempesta. Il barcaiolo chiese: 'Signore, sai nuotare?'. 'No, non so nuotare.' 'Allora hai sprecato il cento per cento della tua vita. [Risate] Affogherai'. Cadde nell'acqua e affogò. Questo è il punto. State cercando di comprendere con uno studio analitico l'intera realtà materiale. Questo è molto buono. Ma Se non saprete ricordare Narayana al momento della morte, diventerete gatti e cani. Questo è tutto. Perché voi siete molto affezionati ai cani. Specialmente nei paesi occidentali, tutti i signori e le signore hanno un cane. Dunque a cosa penserete al momento della morte? Al cane. Questa è la legge della natura. Yam yam vapi smaran bhavam tyajaty ante kalevaram. Potete trovarlo nella Bhagavad-gita [8.6]. La mentalità che avete realizzato, al momento della morte vi porterà nel prossimo corpo. Quindi non createvi una mentalità da cane. Fate che la vostra mente sia cosciente di Krishna. E questo è molto facile. Allora, al momento della morte, ricorderete Krishna e sarete trasferiti a Krishnaloka. Perciò questo è il consiglio: 'Chiunque siate, non ha importanza. Praticate la coscienza di Krishna. Questo vi salverà'. Altrimenti, janma-labhah: continuerete a nascere in differenti tipi di corpo. I cosiddetti scienziati e fisici non sanno perché vi sono così tante forme di vita. Perché non ci sono solo esseri umani? Perché ci sono gatti, cani, topi, mosche, serpenti, alberi, rampicanti, pesci 8.400.000 forme di vita? Anch'esse ricevono la vita da un padre e da una madre. Sia per l'insetto, che per il gatto, il cane o l'essere umano, il processo della nascita è lo stesso. Per questo un poeta vaisnava ha cantato, janame janame sabe pita mata paya, krishna guru nahi mile bhaja hari ei: sia che si nasca come uomini o come gatti, cani o insetti, c'è sempre un padre e una madre. Avete un padre e una madre in ogni tipo di nascita, ma non guru e Krishna. Quindi lo scopo di questa nascita è quello di ottenere guru e Krishna.

Una seconda nascita.
Janmana jayate sudrah. Anche nella società umana, ogni uomo nasce come sudra. Samskarad bhaved dvijah. C'è bisogno di una seconda nascita, per mezzo del samskara, di una trasformazione. Il maestro spirituale con l'iniziazione spirituale ci dà la seconda nascita. Per essa, il padre è il maestro spirituale e la madre è rappresentata dai Veda. Come la prima nascita è resa possibile grazie ad un padre e ad una madre materiali, la seconda, dvija, è resa possibile dal maestro spirituale (il padre) e dalla conoscenza vedica (la madre). Questo è possibile solo nella forma umana. Se non accettate il privilegio di prendere il secondo padre e la seconda madre, che differenza c'è tra la vostra nascita e quella di un cane? Avete un corpo dalla forma umana, il migliore dei corpi. Questo è l'insegnamento di tutta la letteratura vedica. Ma qual è l'essenza di questa civiltà materialistica? Semplicemente agire come cani e gatti. Mangiate, dormite, avete rapporti sessuali e vi difendete, proprio come gli animali. Nella vostra città, a Parigi, ci sono moltissimi edifici, ma dov'è la cultura che rende perfetta la vita umana? Voi avete degli edifici molto belli. Questo è un segno d'intelligenza. Molti edifici belli. Le persone vengono per vedere gli edifici, ma questo non è tutto. Se impegnate la vostra intelligenza solo nelle attività materiali, allora non siete intelligenti. Siete degli sciocchi. Dovete realizzare un'istituzione culturale dove le persone possano essere educate su come ricordare Narayana al momento della morte. Questo è la cosa necessaria. Altrimenti le vostre attività sono inutili. Che valore hanno? Sprecate molto tempo per costruirvi una casa molto bella, ma al momento della morte non siete in grado di ricordare Narayana. Vi ricordate dei vostri cari amici — vostri cani. Che valore ha questo?
Le persone non sanno che c'è vita dopo la morte. Sri Krishna nella Bhagavad-gita dice:

dehino 'smin yatha dehe
kaumaram yauvanam jara
tatha dehantara-praptir
dhiras tatra na muhyati

'Come l'anima incarnata passa, in questo corpo, dall'infanzia alla giovinezza e poi alla vecchiaia, così l'anima passa in un altro corpo all'istante della morte. La persona saggia non è turbata da questo cambiamento'. È una filosofia molto semplice, ma i mascalzoni non la comprendono. Il mio corpo sta cambiando. Potete interpretarlo come una crescita, ma in ogni modo il cambiamento c'è. Avevo il corpo di un bambino; il mio corpo attuale è differente da quello. E cambiato. Quindi ho già cambiato il mio corpo molte volte e cambierò il mio corpo dopo che esso non sarà più utilizzabile. C'è un esempio: io indosso questa maglia, ma quando essa è sciupata, non è più utile, non la uso più. Ne prendo un'altra, una nuova. Questo corpo è un vestito. Quindi noi non diamo molta importanza al vestito. Noi ci occupiamo dell'anima. Non facciamo distinzioni: 'Questo è un vestito indù, un vestito musulmano, un vestito cristiano, un vestito bianco, un vestito nero. 'No. Non abbiamo niente a che fare col vestito, noi siamo l'anima che è all'interno del vestito. Essa è parte integrante di Krishna. Essa ha dimenticato Krishna e per questo sta soffrendo. Quindi il nostro Movimento si propone di risvegliare la coscienza di Krishna per tornare a casa da Dio. Questo è lo scopo del Movimento per la Coscienza di Krishna. Ante narayana smritih. È un Movimento molto importante. Le persone molto intelligenti possono farne parte. Che tu sia intelligente o no, devi sapere quantomeno che se una persona non è pia, non può far parte di questo Movimento. Ma in un modo o nell'altro, se fate parte di questo Movimento, allora la vostra preziosa vita sarà un successo. Janma-labhah parah pumsam. Non si tratta della vita dei cani e dei gatti. Si tratta della forma di vita umana. Usatela appropriatamente. 'Appropriatamente' significa diventare coscienti di Krishna e non coscienti del cane o del gatto. No. Questo non vi aiuterà. Dovete diventare coscienti di Krishna. Allora potrete ricordare Krishna al momento della morte e la vostra preziosa vita sarà stata usata in modo appropriato. Janma-labhah parah pumsam. Avete un corpo bello e prezioso, ma esso sarà usato appropriatamente solo se imparate come ricordare Narayana all'istante della morte.
Vi ringrazio moltissimo.

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