08 febbraio 2009

Memoria di Bhaktirasa devi dasi sulla dipartita di Krishnabhakti devi dasi.

Cari devoti e devote, omaggi a voi e glorie a Shriman Matsyavatara Prabhu. Jaya Shrila Prabhupada! Martedì 3 Febbraio alle ore 11.40 Krishnabhakti devi dasi ha lasciato il corpo. Ero passata all'hospice alle 10 per salutarla sapendo che quella sera non sarei poi potuta andare, come invece di consueto avveniva, a cantarle il mantra e a farle sentire la nostra presenza. Ogni giorno ho testimoniato un decadimento progressivo delle sue funzioni psicofisiche, graduale ma intenso, fino agli ultimi giorni nei quali lei non riusciva piu' a muovere neppure un braccio, aprire gli occhi e che dire a parlare. Ci eravamo abituati a comunicare con lei attraverso cenni, imparando ad osservare anche ogni minimo cambiamento del respiro. Qualche giorno prima, quando già non riusciva più a parlare, Krishnabhakti devi dasi aveva risposto con un sicuro sì, espresso muovendo il capo, quando Paramananda Prabhu e il marito le avevano chiesto se era serena. Da quando nel giugno del 2006 era venuta a conoscenza della sua malattia non l'ho mai sentita lamentarsi; si dichiarava anzi molto fortunata anche quando negli ultimi mesi era sempre più spesso costretta a letto. Accettava ogni condizione con spirito gioioso. E il suo cuore si è riempito di infinita gioia quando da Shriman Matsyavatara Prabhu ha ricevuto il dono più grande, quello della sacra Diksha, per lei il sogno che si avverava! Krishnabhakti devi dasi non voleva più mangiare da giorni, diceva che ormai non le serviva più, desiderava l'ascesi. Era un po' infastidita quando qualcuno insisteva a nutrirla con il cibo. Gustava invece molto l'ascolto della Bhagavad-gita e ripeteva con un filo di voce le parole conclusive di ogni frase udita, meditando profondamente sul loro contenuto. Apprezzava molto il canto al Signore Nrisimhadeva. Quando ieri mattina abbiamo visto che la dipartita si avvicinava, le abbiamo fatto il tilak, offerto le acque dei fiumi sacri e l'olio mahaprasada di Nrisimhadeva e le abbiamo fatto ascoltare una visualizzazione meditativa di accompagnamento all'uscita dal corpo che Shriman Matsyavatara Prabhu aveva tenuto in una sala di quell'ospedale qualche anno prima in occasione di un Seminario ECM. Dopodiché abbiamo ascoltato un bhajan di Shrila Prabhupada e infine le abbiamo messo un auricolare del mio ipod ascoltando insieme la prima lezione del seminario di Shriman Matsyavatara Prabhu "Viaggio in Paradiso", sulla Bhagavadgita e la Divina Commedia, che a lei era piaciuto molto. Mentre Shriman Matsyavatara Prabhu spiegava che Dante era potuto salire ai Regni Celesti grazie allo sviluppo di Maha-Karuna, la compassione, che va rivolta a tutti e non solo ai nostri parenti e amici, Krishnabhakti devi dasi - ascoltando quelle parole - è uscita dal corpo, con nella mano il japa che Shriman Matsyavatara Prabhu le aveva dato per la sua iniziazione. Abbiamo cantato a lungo il Maha-mantra, commossi e felici del suo successo spirituale. Krishnabhakti devi dasi ci ha offerto un esempio luminoso di onestà, dignità e amore. Oggi suo marito, davanti al suo corpo, ha voluto esprimere la sua testimonianza raccontando che lei anni fa era un po' inquieta, insoddisfatta; poi ha trovato un volantino di una Conferenza di Shriman Matsyavatara Prabhu e da quel giorno la sua vita è cambiata gradualmente; anche lui la vedeva sempre piu' serena... che bello! Il marito ha detto che è stato importante anche per lui che lei avesse potuto ricevere l'iniziazione spirituale, sapeva che dopo quel giorno lei avrebbe potuto salutarci con serenità. Mi considero molto fortunata ad aver potuto testimoniare i principali momenti dell'avvicinamento a Dio di Krishnabhakti Devi dasi; per me è stata una grande esperienza. Ero con lei quando si avvicinò alla cultura vedica partecipando ad una conferenza pubblica a Bologna e poi quando decise di iscriversi ai nostri Corsi per cominciare lo studio e la pratica della Bhakti. Mi ricordo quando diceva che, dopo aver seguito la sua precedente esperienza religiosa, era felice di aver intrapreso la Via della Bhakti che le aveva permesso di andare sempre piu' in profondità, di avvicinarsi sempre più intimamente al Signore. L'accompagnai alla visita medica nel 2006 quando per la prima volta le fu diagnosticata la sua malattia ed ero presente ieri alla conclusione del suo intenso percorso di vita che l'ha portata sempre più vicina alla Bhakti, vissuta con naturalezza e grande rispetto. Ricordo che pochi giorni fa descriveva con intensità il suo apprezzamento per la modalità di diffusione della Bhakti Vaishnava di Shriman Matsyavatara Prabhu, che rende possibile - con un linguaggio adatto ai nostri tempi - di creare l'indispensabile ponte tra la Saggezza antica e l'uomo di oggi, per permettere la comprensione della scienza di Vita della Bhakti ad ogni pellegrino sincero che percorre le vie di questo mondo.
Vostra servitrice in Guru e Krishna,
Bhaktirasa devi dasi

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